Atelier degli Artisti - Roma
9>16 Febbraio 2011
inaugurazione 9 febbraio ore 18,30
autori:
P. Salvatore, V. Illiano, L.
Eleuteri, A. Ombroso, E. Siciliano, E. Rossi, T. Loiodice, V.
Spiridione, P. Mazzucato, M. Angeletti, M. Gambatesa, T. Di
Bartolomeo, C. Mastropaolo, N. Auè, S. Corrao, C. Margiotti, A.
Konrad, S. I. Massoni, G. Ponti, M. Bellini, V. Savarese, D. Fontani,
S. Arangio, A. Sacco, M. Lelli, A. Lampiasi, M. Nardi. A. Schiaretti,
Titolo: Passioni
Luogo: Atelier degli Artisti
a cura di Tiziana Di Bartolomeo, Livia
Compagnoni e Kelly Costa.
Indirizzo:Via dell'Arco di San Calisto, 40. Trastevere – 00153 Roma – Rm
tutti i giorni dalle 14,30 alle 21,30
ingresso libero
http://www.atelierdegliartisti.it
info@atelierdegliartisti.it
tel: 39 06.96.844.351 Fax: 39
06.96.844.351
in collaborazione con:L 'Associazione
Espressioni D'Arte info@espressionidarte.it
e
l'Associazione A.C.C.A. liviacom@tiscali.it
PASSIONI
Per giungere alle passioni bisogna
almeno iniziare da una passione prima : l'ammirazione. Passione che
non ha né contrario né contraddittorio e che è sempre per una
prima volta. Quali che siano le identificazioni possibili, mai
l'una occuperà il posto dell'altra, esse sono tra loro
irriducibili.
Quando il primo incontro con qualche
oggetto ci sorprende, e lo giudichiamo nuovo o molto differente
da quel che conoscevamo prima, oppure da quel che noi
supponevamo che dovesse essere, ciò fa sì che l'ammiriamo e che ne
siamo stupiti. E siccome tutto ciò può capitare prima che noi
conosciamo, in alcun modo, se questo oggetto ci sia o no conveniente,
mi sembra che l'ammirazione sia la prima di tutte le passioni. Essa
non ha il suo contrario, perché, se l'oggetto che si presenta non ha
in sé niente da sorprenderci, noi lo consideriamo senza passione.
Quello che è l'altro, chi è l'altro,
io non lo so. Ma l'altro che mi è inconoscibile, è l'altro che
differisce, è la mia ammirazione davanti all'inconoscibile. Le
passioni sono state represse, soffocate, sminuite. Talvolta si
lascia uno spazio di meraviglia ammirata all'oggetto
imprendibile ? L'ammirazione conserva uno spazio libero e
attraente, una possibilità di separazione e di alleanza.
Essa è determinata dalla sorpresa, dal
carattere subitaneo dell'impatto di oggetti rari e straordinari che
vengono a iscriversi in un luogo del cervello? Tenero e non ancora
indurito dalle impressioni passate, spesso agitate e ormai incapaci,
a causa delle ripetizioni, di essere influenzate, d'imprimersi.
L'ammirazione segnala un nuovo luogo d'iscrizione per rinforzarla e
mantenerla : ciò che si ignora, rimane estraneo. Passione prima e
perpetuo luogo d'incontro, fra diversità.
Attrazione e rivolgimento
dell'inesplorato, al di là di ogni approdo, di ogni porto. Navigando
nel cuore dell'infinito, senza peso. Movimento di danza o volo?
Lasciando la terra e la sua sicurezza, per navigare attraverso fluidi
marini, aerei, celesti. La scommessa è di ammirare ancora. Senza
fermarsi mai, volgere la prua, continuamente, verso l'inedito.
Andando ancora e ancora verso un movimento ancor prima del
desiderio? Il che mantiene al movimento la sua leggerezza, la
sua libertà, il suo impulso sempre nuovo.
La meraviglia corrisponde allo
spazio-tempo prima e dopo ciò che può circoscrivere, abbracciare,
accerchiare con lo sguardo. Costituisce un aperto prima e dopo ciò
che circonda, avviluppa. Un ponte. Fuori dalla ripetizione. Luogo
d'incidenza e di congiunzione. Possibile soltanto nella perpetua
novità di sé, dell'altro, del mondo. L'ammirazione sarebbe la
passione dell'incontro. Dimensione intermedia, ma non per questo
neutra. Suolo dimenticato della nostra condizione. In noi e tra
noi.
Livia Compagnoni ( 19 Gennaio 2011 )
La
passione è un modo di essere e di percepire di comunicare,
attraverso esso si reagisce ad un determinato legame con le persone,
i momenti e i valori del nostro ambiente di vita.
La
differenza tra passioni, sentimenti, stati d’animo, emozioni alle
volte sono sfumature. La mostra Verterà su la
passione per una persona o oggetto di intenso amore o cosa oggetto di
intensa attrattiva.
Tiziana
Di Bartolomeo ( 9 gennaio 2011)